Carciofo, il bocciolo viola
Costituito principalmente da acqua e fibre vegetali, il CARCIOFO non è un frutto, bensì un bocciolo.
Se lasciato crescere, infatti, diventa un fiore di colore viola.
Il nome deriverebbe da cinis, poiché era uso comune concimare con la cenere il terreno destinato alla coltivazione dei carciofi.
Introdotto in Sicilia dagli Spagnoli alla fine del 1200, si diffuse rapidamente in tutta Italia, che ne è il maggiore produttore europeo.
È infatti la seconda coltura nazionale dopo il pomodoro.
E pensate che oltre il 60% dei carciofi prodotti a livello mondiale (1,5 mln di tonnellate) viene coltivato nell’area Mediterranea.
Di diverse forme e dimensioni, da quello rotondo Romanesco a quello spinoso Sardo, il carciofo è ottimo come antipasto, primo piatto o contorno.
Possiede innumerevoli sostanze benefiche come i sali minerali, calcio, potassio, fosforo. È inoltre un toccasana per il fegato.
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